Catania: 16 anni e 4 mesi al boss Giuseppe Garozzo

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tribunale-di-cataniaSono in tutto 16 anni e 4 mesi mesi di reclusione per lo storico boss Giuseppe Garozzo, 64 anni, noto come “Pippu u’ maritatu” nel processo a 21 presunti appartenenti alla cosca dei Cursoti. La sentenza è stata emessa, a conclusione del processo celebrato col rito abbreviato, dal Gup Nuvola Benanti, che ha condannato a pene comprese tra un anno e 11 anni e sei mesi gli altri imputati, accogliendo le richieste del procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, applicato a Catania per seguire l’inchiesta da lui avviata, e dal sostituto della Dda Assunta Musella.

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Altri indagati sono stati rinviati a giudizio e saranno processati col rito ordinario. Agli imputati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, rapine e detenzione di armi da guerra. Il processo ha trattato anche l’estorsione a un noto gruppo di imprenditori del settore ottico. Secondo l’accusa, il boss Garozzo, scarcerato alla fine del 2010 dopo quasi 18 anni trascorsi in carcere, stava tentando di riorganizzare la cosca dei Cursoti che era stata decimata durante il periodo della sua detenzione.

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Il Gup Benanti, ha disposto anche per gli imputati il pagamento di spese processuali e di custodia cautelare. Giuseppe Garozzo condannato a 16 anni 4 mesi; Angelo Adriatico a 10 mesi e 2 mila euro di multa in continuità con una sentenza irrevocabile emessa il 19 marzo del 2013; Antonino Arena a 10 anni e otto mesi e a 30 mila euro di multa; Daniele Bellanti a 9 anni; Francesco Carmeci a 10 anni; Vincenzo Condorelli a 10 anni e 6 mesi; Concetto Fazio a un anno e due mesi; Emanuele Giuseppe Garozzo a 9 anni e due mesi e 26 mila euro di multa; Giuseppe Guarrera a 5 anni e 6 mesi e a 1.400 euro di multa; Giovanni Gurreri a due anni in continuazione; Cristian Lo Faro a 10 anni e 2 mesi; Salvatore Ottavio Papale a 10 anni e 4 mesi; Davide Pennisi a 7 anni e 2 mesi; Carmela Polizzi a 3 anni e 4 mesi e a 800 euro di multa; Agata Rapisarda a 4 anni e 4 mesi e 4 mila euro di multa; Manuel Rapisarda a 4 anni e 8 mesi e a 4.200 euro di multa; Roberto Russo a 9 anni; Antonino Strano a 6 anni; Salvatore Tancona a 9 anni; Giuseppe Viale a 7 anni e 1.200 euro di multa; e Salvatore Zuccaro a 5 anni di reclusione e a 4.400 euro di multa.

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